Rivestimenti in legno
I rivestimenti, rappresentano lo strato estetico e più visibile di un edificio. La scelta del materiale da cui è composto si rivela dunque fondamentale per creare un ambiente in linea con le nostre esigenze. La finitura esterna può valorizzare al massimo gli interni ed esterni di un edificio, viceversa una scelta non ottimizzata con l’ambiente e la destinazione d’uso può rivelarsi controproduttiva in termini di estetica, funzionalità e risparmio energetico.
Esiste una grande varietà di materiali per il rivestimento ognuna con pro e contro legati alla materia di composizione, modellabilità, durabilità, costi ed efficienza energetica. L’innovazione tecnologica e la ricerca nel campo dei materiali ha permesso oggi di avere a disposizione infinite possibilità di scelta e utilizzo. Alcuni sono più adatti per l’esterno altri per ambienti umidi e interni: il legno tropicale come l’ipè, il mogano, il camarù o il teak sono indicati per ambienti umidi o interni che tendono a bagnarsi, come bagni e cucine. Cedro, abete e larice sono invece più adatti all’esterno.
A seconda della tipologia di legno e del suo uso, interno ed esterno, il materiale subirà un’ossidazione naturale con differenti sfumature in funzione della diretta esposizione ai raggi solari e alle precipitazioni e intemperie. Il legno subirà con il tempo anche trasformazioni di tonalità cromatiche che possono arrivare fino al grigio e nero.
Da anni crediamo nella forza del legno e della sua bellezza al naturale, incontaminata e senza sostanze alteranti. Il prodotto naturale infatti evolve e si trasforma nel tempo, così come l’architettura e i nostri gusti e bisogni.